Che bella l'atmosfera che si vive leggendo queste parole, accompagnata da questa musica poi, è il massimo. I ricordi viaggiano nel tempo, destinazione la spensieratezza di un mondo dove tutto era più semplice. La semplicità, può sembrare un contro senso, ma è quello splendido ingrediente che impreziosisce la vita. Allora, quotidianamente si celebrava il saper vivere ogni attimo, senza dover guardare al domani, ci si nutriva più dell'essenza delle cose, che dei suoi contorni, spesso, è vero, più appariscenti, ma che a volte nascondono la subdola esca dell'inganno. Chissà perchè, ma mi viene in mente una tavola imbandita di ogni ben di Dio (escluso le lumache ihihihihi), dinanzi a tutto questo, cosa cattura di più l'attenzione?, il profumo del pane fresco, sfornato da poco. Mi viene in mente anche il sorriso della gioconda, ammirato da tutto il mondo, misterioso, indecifrabile, splendido, ma poi basta la semplicità del sorriso di un bimbo, per farlo passare in secondo piano. A proposito di sorrisi, ne ho visto tanti, ma quello che più di tutti risalta sempre nella mia mente, perchè impresso con caratteri indelebili, è il primo che con semplicità si è acceso sul viso di mio figlio, quando, all'età di due mesi, ma sicuramente anche meno, svegliandosi, mi ha visto accanto a lui. Le cose semplici sono quelle che donano le emozioni più grandi, tutto sta a scoprirle, o meglio, a riscoprirle, ....per i bambini invece, queste indossano l'abito della naturalezza. Due parole per la tua grafica, ...meravigliosa, hai accostato la bellezza di quel semplice fiore di campo che è il papavero, a quella donna, rendendolo leggermente sfumato, quasi fosse un ricordo. Hai velato anche anche il suo sguardo, aggiungendogli il sapore di una leggera malinconia, forse per quei giorni che non torneranno più .....almeno questo è quello che vedo io. Ora smetto, altrimenti mi vedo arrivare, via monitor, una scarpa tacco 12 ....ahahahah Un grosso abbraccio, per me va molto meglio, anzi, passato tutto. Con sincera amicizia, Vito
Ahahahhahaha!!!!!! scarpa 12? No no stai tranquillo non uso scarpe così alte! ahahhhah!!! Non avevo notato questo commento meraviglioso...<3 Il sorriso di un figlio è qualcosa di magico, di unico...nulla è paragonabile! Smack!
Che bella l'atmosfera che si vive leggendo queste parole, accompagnata da questa musica poi, è il massimo.
RispondiEliminaI ricordi viaggiano nel tempo, destinazione la spensieratezza di un mondo dove tutto era più semplice.
La semplicità, può sembrare un contro senso, ma è quello splendido ingrediente che impreziosisce la vita.
Allora, quotidianamente si celebrava il saper vivere ogni attimo, senza dover guardare al domani, ci si nutriva più dell'essenza delle cose, che dei suoi contorni, spesso, è vero, più appariscenti, ma che a volte nascondono la subdola esca dell'inganno.
Chissà perchè, ma mi viene in mente una tavola imbandita di ogni ben di Dio (escluso le lumache ihihihihi), dinanzi a tutto questo, cosa cattura di più l'attenzione?, il profumo del pane fresco, sfornato da poco.
Mi viene in mente anche il sorriso della gioconda, ammirato da tutto il mondo, misterioso, indecifrabile, splendido, ma poi basta la semplicità del sorriso di un bimbo, per farlo passare in secondo piano.
A proposito di sorrisi, ne ho visto tanti, ma quello che più di tutti risalta sempre nella mia mente, perchè impresso con caratteri indelebili, è il primo che con semplicità si è acceso sul viso di mio figlio, quando, all'età di due mesi, ma sicuramente anche meno, svegliandosi, mi ha visto accanto a lui.
Le cose semplici sono quelle che donano le emozioni più grandi, tutto sta a scoprirle, o meglio, a riscoprirle, ....per i bambini invece, queste indossano l'abito della naturalezza.
Due parole per la tua grafica, ...meravigliosa, hai accostato la bellezza di quel semplice fiore di campo che è il papavero, a quella donna, rendendolo leggermente sfumato, quasi fosse un ricordo.
Hai velato anche anche il suo sguardo, aggiungendogli il sapore di una leggera malinconia, forse per quei giorni che non torneranno più .....almeno questo è quello che vedo io.
Ora smetto, altrimenti mi vedo arrivare, via monitor, una scarpa tacco 12 ....ahahahah
Un grosso abbraccio, per me va molto meglio, anzi, passato tutto.
Con sincera amicizia, Vito
Ahahahhahaha!!!!!! scarpa 12? No no stai tranquillo non uso scarpe così alte! ahahhhah!!! Non avevo notato questo commento meraviglioso...<3 Il sorriso di un figlio è qualcosa di magico, di unico...nulla è paragonabile! Smack!
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