L'Amore scritto...

  Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa. Aprivo e chiudevo finestre. Interattive. Un creativo al lavoro è la cosa meno spettacolare che si possa immaginare: sta lì e legge, sta lì e scruta libri, giornali e siti alla ricerca di idee. Stavo attento a nascondere le icone delle pagine web quando passava qualcuno. Un vizio che mi portavo dietro da una tragica esperienza aziendale, un posto dove dovevi comunque far finta di lavorare. Tra un progetto e l'altro mi capitava di andare su Facebook. Cercavo di capire se mi ero perso qualcosa per strada, in amore. La sindrome della seconda occasione si era impadronita di me da qualche mese. Non era più tempo di scrivere lettere e poesie, come a me piaceva tanto fare. Mi pagavano bene, e non certo per sognare. Era piuttosto l'ora di chiudere con i rimpianti che mi ero portato dietro per tanti anni. 

Dal libro: Ci sono notti che non accadono mai